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Perché non dovresti cercare la perfezione


Ti hanno insegnato che se non sei perfett@ nessuno ti amerà mai veramente. Oh, non te l'hanno mai detto a parole, forse. Però il mito del corpo perfetto ti viene sbattuto in faccia ovunque tu vada. La famiglia perfetta occhieggia dalle pubblicità puntando il dito contro quel divano pieno di giochi che non hai ancora sistemato. La cuoca perfetta lancia in rete le sue videoricette e non sbaglia un colpo. Dovunque ti giri, il messaggio è sempre lo stesso. Devi essere bellissim@, magr@, ben vestit@ e saper fare tutto alla perfezione, controllare ogni cosa in modo che tutto funzioni e possibilmente, nel frattempo, sfoggiare un sorriso perfetto.

Riconosci la sensazione? La corsa al massacro per essere quello che gli altri pensano che tu dovresti essere, per eliminare ogni possibile imperfezione, perché altrimenti il mondo potrebbe accorgersi che, tutto sommato, non sei poi così meritevole di amore.

La perfezione non è che un mito

Lascia che ti dica una cosa: la perfezione, come ce la insegnano, non esiste. Al mondo non c'è un solo essere umano che sia "perfetto".

Ti dirò di più: la parola stessa "perfetto" significa qualcosa di diverso da quello che ci hanno sempre detto. Ho sempre amato l'etimologia, ovvero l'origine delle parole. Spesso apre porte su paesaggi incredibilmente belli e innovativi, che non avremmo mai visto altrimenti.

Perfetto, nello specifico, non vuol dire affatto "senza difetti". Deriva infatti dal latino "perfectus" che significa, letteralmente, Compiuto. Nel corso del tempo ha assunto il significato di "privo di mancanze e difetti", ma in origine, voleva dire semplicemente "fatto, finito". Il dizionario Treccani aggiunge, tra i significati: fatto nel miglior modo possibile.

Anche in questo caso è ben diverso dall'immagine che ci hanno tramandato. Quel tipo di perfezione, semplicemente, non esiste.


Dal momento che molto spesso l'ideale artefatto di perfezione condiziona la visione che abbiamo di noi e del nostro corpo, ci soffermeremo, per questa volta, sull'aspetto fisico e sull'immagine che abbiamo di noi stessi. Passiamo la vita a cercare di aderire a quell'ideale, senza riuscire ad apprezzare la straordinaria bellezza che siamo. Dovremmo smettere di giudicare e di giudicarci, perché nell'assenza del giudizio troviamo la pace e la chiarezza per vederci come siamo realmente. Quelle curve che tanto detesti, le rughe che non vorresti avere, i capelli un po' grigi... tutto fa parte del tuo unico e irripetibile universo. Nessun altro è come te. Nel tuo essere unic@, sei complet@. Compiut@. Finit@. E quindi... perfett@.


Body positivity e perfezione

Sicuramente hai sentito parlare di Body Positivity, oppure tu stess@ ne sei un@ convint@ sostenitrice/sostenitore. Se così non fosse, lascia che ti spieghi di cosa si tratta.

La Body Positivity si basa sull'idea che ogni persona meriti di avere un'immagine positiva del proprio corpo, indipendentemente dalla forma, dalla taglia, dall'apparenza. Dal momento in cui è nato (parliamo del 2012, anche se le sue radici affondano negli anni '60), il movimento della Body Positivity ha sfidato le convenzioni, denunciando come utopistici gli ideali di bellezza e promuovendo l'idea che ogni corpo, femminile o maschile, slanciato o curvy, alto o basso, ecc. è bellissimo così com'è. Ogni persona è meravigliosa nel suo unico modo di apparire.

Non solo: ogni cambiamento che avviene nel nostro corpo, è da accettare e non da condannare. Le rughe e i segnali dell'età che avanza, sono un'indicazione che abbiamo vissuto pienamente. Le smagliature sul ventre, magari sono un ricordo che quel ventre ha nutrito e protetto nostro figlio. Il concetto è: tutti noi dovremmo amare il nostro corpo, il nostro viso, così come sono, senza paragonarci agli altri.

Perseguire un ideale irraggiungibile è inutile, oltre che pericoloso: associare l'idea che il successo, la felicità e l'amore siano subordinati alla bellezza esteriore, alla magrezza, alla pelle liscia o alle "giuste misure" (ma giuste in base a quali standard?) apre la porta alla depressione, alla bassa autostima, ai disordini alimentari, alla solitudine, ecc.


"Ma allora, se non devo perseguire la perfezione..."

.... cosa dovrei cercare?


Sii felice, fai ciò che ami, guardati ogni giorno come se fossi profondamente innamorat@ di te. Fai tutto quello che è in tuo potere per condurre una vita sana ed equilibrata. Impara qualcosa ogni giorno, per essere sempre meglio del giorno precedente, ma non pretendere di sapere tutto. Soprattutto, ama ogni singola ruga, ogni curva, ogni capello bianco, ogni smagliatura: sono le pennellate che tu, come artista, hai dipinto sulla vita. Nessuno al mondo ha dipinto lo stesso capolavoro!


(Il diritto di star bene con il proprio corpo è uno dei tanti diritti che considero fondamentali per ogni essere umano. Se vuoi leggerne altri, li trovi qui!)


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