Perché dovresti continuare a sognare anche se ti dicono che non dovresti farlo.
Ti hanno detto che devi restare con i piedi per terra. Che chi vola troppo in alto finisce per cadere e farsi male. Ti hanno raccontato anche la storia di Icaro, per dimostrarti che se sali troppo in alto le ali non ti reggono. E tu hai finito per crederci. Hai scritto una storia che non ti rappresenta e ti stai sforzando di viverla convincendoti che va bene così. Che in fondo sei felice lo stesso. E se non lo sei, pazienza, la felicità è una cosa che non tutti riescono ad avere.
La storia di Icaro
Tanto tempo fa, a Creta, esisteva un uomo dall'intelligenza incredibile. Il suo nome era Dedalo. Architetto, scultore, inventore... non c'era nulla che non sapesse fare. La sua maestria era tale che Minosse, il Re di Creta, gli commissionò un lavoro importantissimo, forse il più importante di tutti. Costruire il labirinto in cui imprigionare il suo mostruoso figlio: il Minotauro.
Dedalo accettò l'incarico e costruì il labirinto insieme a Icaro, suo figlio. Ma quando il lavoro fu terminato, fu chiaro a Minosse che i due custodivano il segreto del labirinto. Per impedire che diffondessero questo segreto li imprigionò.
Tuttavia, Dedalo era pur sempre un inventore, e costruì delle ali fatte di cera e piume. Con esse, i due si librarono in volo e riuscirono a fuggire. Tuttavia, Icaro, preso dall'ebbrezza del volo, si avvicinò troppo al Sole, il cui calore sciolse la cera contenuta nelle ali. Quella cera serviva a tenere insieme le piume. Senza di essa, Icaro non poté più volare e cadde nel mare, dove morì.
La morale della favola...
E' piuttosto chiaro cosa si vorrebbe insegnare con questo mito. Non siamo fatti per volare alto, dobbiamo tenere i piedi ben piantati a terra, non avere aspirazioni troppo grandi. Perché se ci avviciniamo troppo al Sole...
Questa è la mentalità che appartiene alla stragrande maggioranza delle persone. I sognatori sono visti come novelli Icaro e quando rivendicano il loro diritto a sognare in grande vengono messi in guardia. "Lo dico per te, non voglio che tu ti faccia male!"
... o forse no!
Se c'è una cosa che ho imparato in tredici anni di studio approfondito dei miti, è che le cose non sono mai come sembrano e le interpretazioni possono variare cambiando semplicemente il punto di vista.
La storia di Icaro sembra voler dimostrare che sognare ci mette in pericolo. Ma se a far morire Icaro fosse stato qualcos'altro?
C'è una domanda, la cui risposta è la chiave per capire il vero significato del mito.
Chi aveva costruito le ali di Icaro?
Se le ali rappresentano la nostra capacità di volare (e quindi sognare, stabilire grandi obiettivi, puntare in alto), è evidente che nella costruzione stessa di quelle ali c'era qualcosa che non andava.
Se io mi permetto di sognare secondo gli standard stabiliti da altre persone (magari anche persone di cui mi fido e che vogliono il mio bene, come un genitore), le mie ali non saranno mai forti abbastanza da poter sostenere il mio volo.
Il vero sogno, quello che mi può portare a sfiorare il Sole, nasce da me e da me soltanto. Prende forma e vita dai miei desideri, dai miei valori e ideali, da ciò che io voglio essere e fare. Solo così quel sogno sarà davvero potente e mi condurrà esattamente dove voglio arrivare.
Quando un sogno diventa potente
Icaro cade e muore per un errore di valutazione: stava volando con le ali di un'altra persona. Il mare in cui cade rappresenta la profondità dell'inconscio e dell'ignoto: quando non seguiamo il nostro sogno ma quello di qualcun altro, non abbiamo veramente idea di dove stiamo andando e questo ci fa cadere, precipitare e morire dentro.
Quando però costruiamo da soli le nostre ali e ci concediamo il diritto di volare con esse... è lì che avviene il cambiamento, quello vero. E a quel punto non solo possiamo avvicinarci al Sole, ma anche superarlo.
Come facciamo a dirlo?
Qualche esempio
Fermati un secondo dalla lettura e pensa ad almeno tre persone che conosci e che hanno realizzato i propri sogni.
Fatto?
Ora riflettiamoci su. Sono persone felici? Il loro sguardo è triste e spento, o brilla e illumina tutto attorno a loro? Per te sono di ispirazione, o pensi che non vorresti mai essere come loro?
La storia umana, grazie al cielo, è costellata di grandi personaggi che hanno combattuto per i loro sogni e per realizzare i propri obiettivi.
Martin Luther King jr.: ha investito tutte le sue energie per l'uguaglianza e la lotta al razzismo. E anche se c'è ancora molta strada da fare, dobbiamo a lui i passi che sono stati fatti finora.
Rita Levi Montalcini: in un periodo storico in cui dalle donne ci si aspettava che si sposassero e avessero figli, lei scelse di dedicarsi allo studio e alla carriera. Questo la portò a essere insignita del premio Nobel per la medicina, e se oggi sappiamo qualcosa di più sul cancro è anche grazie ai suoi studi.
Thomas Alva Edison: nel suo percorso verso l'invenzione della lampadina, fallì circa 1600 volte. Ma continuò a credere nel suo sogno, con i risultati che conosciamo. (Tra l'altro la sua storia è un incredibile esempio di quanto la fiducia possa fare la differenza)
Potrei continuare con centinaia di esempi, ma il punto è uno solo.
Tutti coloro che hanno cambiato la storia sono partiti da un sogno. Un sogno che apparteneva solo a loro, tanto che molti di essi erano considerati pazzi dai loro contemporanei (proviamo a pensare a Galileo Galilei, Gandhi, e altri).
Non era il sogno di qualcun altro. Era il loro. E ci credevano così tanto da volare alto, oltre il Sole. E così hanno cambiato il mondo.
Non è il Sole, è la Cera
Non è quanto in alto vogliamo volare, ma di quale materiale sono fatte le nostre ali. A volte, tuttavia, ci ritroviamo con le piume in mano, senza sapere bene con cosa vogliamo costruire le nostre ali. Quali materiali (qualità personali) abbiamo a disposizione? Dove vogliamo andare davvero? Cosa resta di noi se togliamo la cera (l'influenza degli altri)?
Queste sono alcune delle domande a cui si può rispondere con un percorso di consapevolezza e crescita interiore. Non sempre riusciamo a farlo da soli, anzi. Molto spesso la visione di una persona esterna qualificata può aiutarci ad avere le idee più chiare.
Puoi scrivermi (cliccando qui) per scoprire se sono la persona adatta per aiutarti. Valuteremo insieme quale percorso possa essere il migliore per te.
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